

Formato 1,000 Kilogrammi
Il Peso, essendo un prodotto artigianale, potrebbe essere soggetto a leggere variazioni
Colomba artigianale Albertengo, una golosità per gli amanti del cioccolato, un dolce della tradizione ricco di gocce di cioccolato fondente.
Albertengo realizza le sue Colombe di alta pasticceria con lievito naturale senza conservanti e con ingredienti nobili: una scelta unica che rende unico per fragranza e freschezza questo caratteristico dolce pasquale.
Albertengo, una famiglia di panificatori con “le mani in pasta” da circa due secoli.
La tradizione dolciaria nasce soltanto nel secondo dopoguerra quando, sull’onda della grande trasformazione degli anni del Miracolo Italiano, l’azienda salì alla ribalta affiancando al pane la produzione di dolci ed in particolare la produzione del Panettone.
In pochi anni la produzione di dolci, grazie al costante aumento della richiesta, raggiunse numeri importanti per l’epoca.
Questo costante incremento del consumo dei dolci, fu trainato dalla metamorfosi della visione del consumo degli stessi non più considerati di appannaggio delle classi agiate ma prodotto della quotidianità.
Gli Albertengo arricchirono la loro produzione con dolci da forno della tradizione e non, in questo contesto iniziarono ad ampliare la gamma dei lievitati tra cui la Colomba che negli anni insieme al panettone divenne il biglietto da visita dell’azienda.
NOTA: Prodotto da forno a pasta morbida e lievitazione naturale - Il Peso, essendo un prodotto artigianale, potrebbe essere soggetto a leggere variazioni - Consumare entro la data scadenza riportata sulla confezione - Conservare in luogo fresco ed asciutto lontano da fonti di calore - Il Lotto di produzione è riportato sulla confezione - Ingredienti, Allergeni e Valori nutrizionali sono riportati nella fotografia in allegato
Regione
Piemonte
Tipologia
Prodotto da forno a pasta morbida e lievitazione naturale,
Formato
1,00 Kilogrammo
Nazione
Italia
Ingredienti
Vedi descrizione in fotografia
Albertengo, una famiglia di panificatori con “le mani in pasta” da circa due secoli.